Corsi disponibili

La crescente attenzione della comunità scientifica verso i meccanismi immunologici alla base dell’asma grave e delle patologie eosinofile ha condotto a un focus sempre più approfondito sul ruolo dell’interleuchina-5 (IL-5). Molecola chiave nella differenziazione, attivazione e sopravvivenza degli eosinofili, l’IL-5 è oggi riconosciuta come una delle principali responsabili dell’infiammazione di tipo 2. Negli ultimi anni, la ricerca ha dimostrato come l’IL-5 non sia soltanto un mediatore periferico dell’infiammazione, ma un elemento centrale anche nei processi di rimodellamento delle vie aeree, nel danno di barriera epiteliale e nella cronicizzazione della malattia. Le sue implicazioni non si limitano all’asma grave, ma si estendono ad altre condizioni come l’EGPA (granulomatosi eosinofila con poliangioite), in cui l’IL-5 risulta essere un driver patologico fondamentale. Alla luce di questa evoluzione, è emersa con forza la necessità per la comunità clinica di ridefinire il concetto stesso di trattamento, spostando il paradigma dal semplice controllo sintomatico alla possibilità di intervenire in modo mirato sul meccanismo centrale di malattia. All’interno di questo scenario, Mepolizumab rappresenta oggi l’unico biologico approvato in grado di agire selettivamente sull’IL-5 e di essere indicato sia per l’asma grave eosinofilico che per l’EGPA. Le evidenze cliniche raccolte negli ultimi anni – inclusi studi come il MESILICO – non solo confermano la sua efficacia nella riduzione delle esacerbazioni e nell’ottimizzazione del controllo dell’asma, ma suggeriscono un potenziale impatto anche nella remissione clinica, grazie al suo contributo nel contrastare il rimodellamento e nel ripristinare l’integrità epiteliale. È per questo che un percorso formativo dedicato all’approfondimento dell’asse IL-5/eosinofili non può prescindere da un’analisi completa del ruolo di Mepolizumab, come unica molecola in grado di coniugare efficacia, specificità e indicazioni terapeutiche ampie e coerenti con la letteratura scientifica più recente
La continua evoluzione dell'urologia nei campi della diagnostica e della terapia medica e chirurgica rafforza sempre di più i concetti di rete di specialisti. L'Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) è una delle patologie più frequentemente diagnosticate negli ambulatori di urologi e si registra progressivamente in una percentuale sempre maggiore di soggetti, proporzionalmente all'età. Si parte da un 5-10% di prevalenza nei quarantenni, arrivando fino all'80% negli uomini tra i 70 e gli 80 anni. Intervenire precocemente può interrompere questo meccanismo di “progressione” e, nella maggior parte dei casi, evitare la necessità dell’intervento chirurgico. Compito dello specialista è accompagnare il paziente in un iter diagnostico e terapeutico di una patologia assai comune ma con importanti risvolti psicologici e sociali.

Attraverso una disamina comprensibile ma efficace, il Corso si propone l'obiettivo di affrontare, con le più recenti evidenze scientifiche, le nuove tecnologie mininvasive, che si sono di recente affermate, per il trattamento della iperplasia prostatica benigna, alla luce delle recenti linee guida.

Nei reparti di Medicina Interna sono in costante aumento i ricoveri di Pazienti affetti da malattie croniche multiple (comorbilità), sempre più frequentemente sottoposti ad interventi farmacologici plurimi (politerapia) deputati alla cura, al contenimento dei sintomi o più spesso al trattamento in prevenzione primaria, secondaria o terziaria dei Pazienti ad alto rischio.
La Malnutrizione, sovente preesistente al ricovero, viene accentuata nella maggior parte dei casi dal ricovero stesso, diventando una malattia nella malattia con un rilevante impatto prognostico negativo, incrementando rischio infettivo, complicanze, durata del ricovero, mortalità e costi sanitari. Su queste basi l’evento, a più voci di specialisti scelti in base al loro specifico expertise, ha lo scopo di supportare e facilitare il confronto tra Medici ospedalieri e Specialisti in Nutrizione Clinica del territorio siculo-calabro per ottimizzare l’approccio nutrizionale al Paziente ricoverato, esaminare le raccomandazioni delle linee guida più recenti in ambito di Nutrizione Clinica, condividere le strategie nutrizionali più adeguate al Paziente complesso per il miglioramento dei sistemi di valutazione e di misurazione dell’efficienza ed appropriatezza delle prestazioni nei livelli di assistenza.

Destinatari dell’Evento Formativo:
Dietista, Farmacista (Farmacista Ospedaliero); Infermiere, Medico Chirurgo (Cardiologia, Chirurgia Generale, Ematologia, Endocrinologia, Gastroenterologia, Geriatria, Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Igiene, Epidemiologia e sanità pubblica, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Malattie Infettive, Medicina Interna, Nefrologia, Neurologia,
Oncologia)


Leggendo il titolo di questo convegno ci si potrebbe chiedere: “perché mai serve una nuova vision dei servizi di Salute Mentale? Quella che abbiamo avuto sinora non va più bene?” In realtà molti cambiamenti sociali, antropologici, relazionali, nonché la frattura dei legami sociali evidenziata dalla pandemia da Covid-19,..

Destinatari dell'Evento Formativo: Educatore Professionale, Infermiere, Medico Chirurgo (Farmacologia e Tossicologia Clinica, Medicina Generale-Medici di Famiglia, Neurologia, NeuroPsichiatria Infantile, Psichiatria, Psicoterapia), Psicologo (Psicologia, Psicoterapia), Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica

Per scaricare il programma dell’evento: Download